Fare impresa in Italia con qualità, affidabilità e sostenibilità
In questo ormai costante clima d’incertezza generale, ci sono aziende che hanno avuto visioni lungimiranti ancor prima del Covid-19. Uno dei più significativi esempi è il gruppo Sea & Yachting. La storia e l’esperienza di tre generazioni della famiglia Di Palo e una svolta che, da una decade, ha dato all’azienda una nuova rotta. Una solida realtà Campana, nata nel settore dell’edilizia pubblica e privata che, nell’ambito di una diversificazione di interessi imprenditoriali, nel 2007 ha rivolto attenzione ad un nuovo core business: la cantieristica navale.
Oltre 10 anni di attività specialistica e due grandi sedi operative: polo nautico di Marina di Torre Annunziata, dove esegue lavori di trasformazione, manutenzione straordinaria, refitting di yatch e mega yacht, e un cantiere nel porto di Brindisi, in cui dedica impegno al settore manutentivo di grandi navi, offrendo, con esperte maestranze, servizi qualificati a prestigiosi Clienti come Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Marina Militare.
Negli anni i continui investimenti e le proficue collaborazioni con prestigiose aziende tra cui Grimaldi Lines e D’Amico Shipping, hanno permesso all’azienda di svilupparsi in maniera esponenziale e di diventare una realtà rilevante per il territorio nazionale ed estero.
Una joint venture e un’ottica di diversificazione aziendale che ha permesso di uscire indenni dalla crisi che ha colpito il settore navale che, nell’ultimo decennio, ha registrato un noto tracollo pari all’80% del comparto.
«Dalle difficoltà nascono le opportunità – spiega il dott. Donato Di Palo – bisogna sforzarsi di leggere il mercato e sfruttare l’opportunità per rivedere i processi aziendali e renderli migliori. Ecco perché abbiamo rilevato strutture e maestranze importanti, reduci da difficoltà e vicende fallimentari, e ci siamo dedicati alla prima esperienza nel settore cantieristico. Un passo breve che, con un’ottica imprenditoriale basata sull’etica e sulla grande esperienza nel settore pubblico, ha permesso di consacrarci anche in un nuovo settore, diventando un punto di riferimento per le Autorità e il comparto Pubblico».
Chiediamo come hanno affrontato l’emergenza.
«Il disagio più grande è legato alla gestione. Il covid non ha sospeso la lavorazione, ma abbiamo registrato difficoltà generate dai rallentamenti del sistema logistico, visto il ritardo dei materiali per le sospensioni delle produzioni. Riscontriamo sofferenze dettate dai continui stop parziali; è chiaramente aumentata l’apprensione ma garantiamo la massima efficienza anche in un clima di allerta. Senz’altro questo è un cambiamento sistemico, non occasionale, quindi stiamo implementando procedure di sicurezza che possano tutelarci a lungo termine, anche post emergenza. La contingenza storica non ci ha spaventato. L’obiettivo è quello di potenziare la nostra attuale struttura produttiva; consolideremo il nostro posizionamento con investimenti finalizzati a incrementare la produzione ed esplorando nuove fasce di mercato. Auspichiamo di diventare un punto di riferimento per giga yacht con dimensioni superiori a 60 e 70 metri. Attraverso alti standard qualitativi, argineremo la richiesta degli armatori stranieri che, finora, ha rivolto attenzione al Made in Italy valutando, in termini territoriali, solo il nord della Penisola. Oltre allo ship repair, punteremo a un progetto di riqualificazione delle infrastrutture già acquisite a Brindisi. Offriremo un’attività specialistica nell’assistenza manutentiva nel settore oil & gas occupandoci di piattaforme petrolifere e tutte le attività e i servizi legati all’industria del mare». Un intervento carico di oggettività e determinazione. L’esempio di chi, con passione e dedizione, ha convertito le difficoltà in opportunità di crescita con alcune semplici quanto coraggiose scelte imprenditoriali.
Sono i punti di forza che caratterizzano questa realtà imprenditoriale che negli anni ha saputo tenersi al passo dei continui mutamenti del mercato investendo professionalità e risorse economiche in quei processi di trasformazione necessari per operare nel più totale rispetto dell’ambiente. A breve presenterà infatti un nuovo progetto incentrato su un piano di decommissioning. L’ambizione è quella di diventare hub per la demolizione di decine di piattaforme petrolifere che giacciono nell’Adriatico attraverso attività di recupero e smaltimento che saranno gestite sia in mare che in terra. I progetti, già calendarizzati con illustri aziende, sono stati realizzati in un’ottica moderna, green, di totale rispetto per l’ambiente. Un anno propulsivo e un impegno profuso per il territorio di appartenenza da cui traspare la competenza, l’operatività e la competitività di imprenditori coraggiosi che riconoscono la possibilità di sviluppo e la qualità professionale delle sue maestranze. La coraggiosa strategia, contraddistinta da verve e spirito di iniziativa, a testimonianza di come la lungimiranza del cantiere sia stata premiata.
Sea & Yachting
Ship
La Repubblica ed. Napoli
28 Ottobre 2021